La vendemmia fa un po’ dimenticare le tribolazioni di uno dei viti più celebri e incomprensibilmente travagliati del Piemonte: il Brachetto.
Paolo Ricagno, presidente del Consorzio di tutela del più famoso vino rosso piemontese dolce (da un anno anche in versione secca) a docg, conferma le indicazioni dei suoi colleghi. Dice: «Abbiamo cominciato a staccare i grappoli di brachetto in queste ore. Ottima uva, con profumi, sapore e gradazioni da super annata. Il clima ci ha aiutato a gestore al meglio il vigneto e i risultati si vedono. Il brachetto dirà ancora la sua e sarà al meglio».http://www.saporidelpiemonte.net/blog/vendemmia-2019-parlano-i-consorzi-di-tutela-grappoli-belli-sani-e-quantita-adeguata-il-vigneto-piemonte-si-presenta-al-meglio-raccolta-gia-avviata-per-alcune-varieta/